Sebbene il loft abbia un’ampia pianta aperta, Vanessa ha voluto dare allo spazio un forte senso di intimità, incorporando così numerosi angoli di relax e aree di seduta per ridimensionare l’interno. «Abbiamo avuto molta libertà progettuale e il proprietario si è fidato di noi per creare uno spazio elevato e lussuoso che si sentisse fedele al suo spirito, ma che abbracciasse anche la storia e il passato di questo edificio. Abbiamo restaurato le finestre originali in zinco e riportato in vita bellissimi dettagli architettonici d’epoca che avevano solo bisogno di un occhio nuovo e di un po’ di attenzione. Volevamo che lo spazio avesse un aspetto elegante, ma maschile e delicatamente industriale, sempre in omaggio alle sue origini», rivela la designer.
Le sofisticate influenze industriali continuano dalle zone giorno alla cucina, dove le scaffalature a muro sono state sospese dal soffitto per accentuare le altezze dello spazio così da creare un riferimento alle ipnotiche finestre di zinco. «Uno degli spazi he preferisco è la terrazza. Volevamo creare un’oasi sul tetto, abbiamo dovuto portare gli ulivi e tutte le nostre piante con una gru gigante in una giornata ventosa! È stata una bella sfida ma ne è valsa la pena», continua Vanessa Alexander.