Malata di tumore, non si può operare perchè l’ospedale è pieno di no vax. Lo sfogo social di Laura Di Siena: Perchè devo pagare il menefreghismo altrui?
Malata di tumore, non si può operare perchè l’ospedale è pieno per colpa dei no vax.
E’ la storia di Laura Di Siena, insegnante d’infanzia di Pavia e mamma di 42 anni.
L’attesa di essere operata per colpa di un brutto tumore raro ma l’intervento non può essere eseguito a causa del sovraccarico ospedaliero.
Medici e Infermieri del nosocomio, raggiunti dalla nostra redazione, confermano l’intasamento dei servizi che ha causato un inevitabile rallentamento di tutti i servizi.
La donna si è lasciata ad un amaro sfogo social: “Ma come è possibile? Perché devo fare io le spese del menefreghismo altrui? Sono una paziente oncologica, devo affrontare un intervento per me vitale, ma gli ospedali sono strapieni di malati Covid non vaccinati. Ditemi: che c…. potrà fare di peggio di un cancro un vaccino sperimentale?”
Un problema complesso iniziato con una diagnosi inattesa, come racconta la stessa “Sono andata al Pronto soccorso per caso, avevo un forte mal di testa. I medici, purtroppo, mi hanno riscontrato un tumore raro a carico del timo, posizionato tra il cuore e i polmoni. È stato uno choc, ma ho deciso di reagire”.
Oltre a questo, le terapie e l’operazione non possono essere fatti ovunque: “Ci sono solo tre strutture in Italia, tutte concentrate in Lombardia, in grado di trattare questo tumore, che conta non più di 200 casi all’anno e viene curato con un protocollo sperimentale. Una di quelle tre è l’ospedale a cui mi sono rivolta. Da subito sono stata sottoposta a biopsia, non senza problemi perchè le Terapie erano affollate; poi a un ciclo di chemioterapie. Sono state forti, ma hanno funzionato perchè la massa si è ridotta, tanto da rendere possibile l’intervento chirurgico”.